Okonomiyaki, pizza di Osaka?
Okonomiyaki nell'anime Sweetness and Lightning |
Hiroshima, ore 13.20
Ricordate quella specie di pancakes cucinati sulla piastra che si vedevano sempre nei cartoni animati? Le crepes di cui era maestra Ukyo di Ranma?
Le polpette di cui era ghiotto il gatto Giuliano in Kiss me Licia?
Facevano venire fame, eppure non sono mai riuscita a capire di cosa si trattasse, almeno fino ad oggi. Niente a che vedere con le polpette o le crepes, strafalcioni del doppiaggio per renderli facili ai bambini, erano okonomiyaki e se avessero voluto darne una traduzione più corretta, incredibile ma vero, avrebbero fatto meglio a chiamarle pizze.
Gli okonomiyaki, letteralmente okonomi (quello che vuoi) e yaki (alla piastra) sono uno dei piatti tipici giapponesi.
Ne esistono diverse varianti, ma le due più famose sono quella di Osaka e quella di Hiroshima che se ne contendono la paternità. Nonostante non abbia nulla a che vedere con la nostra amata pizza, viene chiamato anche pizza di Osaka.
Ma andiamo per ordine.
Gli okonomiyaki, letteralmente okonomi (quello che vuoi) e yaki (alla piastra) sono uno dei piatti tipici giapponesi.
Ne esistono diverse varianti, ma le due più famose sono quella di Osaka e quella di Hiroshima che se ne contendono la paternità. Nonostante non abbia nulla a che vedere con la nostra amata pizza, viene chiamato anche pizza di Osaka.
Ma andiamo per ordine.
Usciti dal Museo della Pace mentre ritorniamo verso la stazione, abbiamo la fortuna di incappare in un ristorante che prepara proprio questa specialità. Entriamo ed un ragazzino dalla faccia pulita ci invita a sederci. Ci accomodiamo su due sgabelli e dal menù ordiniamo Hiroshima's okonomiyaki e okonomiyaki beef. Alla domanda se preferiamo noodles oppure udon, optiamo per gli udon, e per il momento ne so quanto voi.
Il ragazzo prende una specie di pastella ed effettivamente fa una specie di crêpe sul teppan, la tradizionale piastra calda, dopodichè la ricopre con una quantitá industriale di verza tagliata sottile e germogli di soia. Unisce bacon e carne, poi prepara altre due crespelle..
e le mette sopra al tutto come a chiudere un panino.
Nel frattempo posiziona sulla piastra gli udon, che ha cotto a parte in acqua bollente, aggiunge altra acqua calda, mette anche due uova perchè non si sa mai (adesso comincio ad essere preoccupata), condisce con salsa Otafuku, rompe i tuorli e ci da una bella schiacciata.
Posa gli udon sopra l'okonomiyaki e chiude il tutto con l'uovo affrittellato.
Una bella manciata di cipollotto tritato per guarnire, et voilà!
Una bella manciata di cipollotto tritato per guarnire, et voilà!
Rimango perplessa e un tantino sgomenta per la quantità di ingredienti che ha utilizzato, oltre che per il bizzarro risultato ottenuto, e mentre mi viene da ridere a pensare alla nostra povera pizza, ammetto che ci vuole un po' di coraggio per assaggiarlo. E' complicatissimo da mangiare con le bacchette, perchè si rompe tutto, ma ha un sapore agrodolce molto particolare, il bacon si scioglie in bocca ed è veramente squisito. Si tratta sicuramente di un piatto unico decisamente completo, che riempie ma non appesantisce minimamente, una bella scoperta. Voto all'okonomiyaki: 10.