I giapponesi e i treni: lo shinkansen
Kobe, ore 09.00
8) per la linea Shinkansen sul marciapiede è segnato anche il numero della carrozza che si fermerà in quel punto, per poter trovare il proprio posto a sedere ancor prima di salire.
Shinkansen.
Col nostro treno ultrarapido oggi, il Sakura, abbiamo fatto ShinOsaka-Hiroshima in 1 h 32 percorrendo 340 km.
In questi primi giorni di viaggio ho imparato ad utilizzare le linee della ferrovia.
In effetti è tutto così funzionale e ben organizzato che spostarsi risulta semplice e comodo anche per uno straniero. Le indicazioni e i cartelli poi sono molto chiari.. ;)
E una volta capito il sistema ci si puó concentrare sulle restanti dinamiche (che risultano essere molto interessanti, per chi poi è abituato a TRENITALIA!!!).
Prendete appunti:
1) tutti i marciapiedi, in stazione e fuori hanno dei percorsi gialli (a tratti sembrano dei binari, a volte sono simili ai mattoncini lego) e servono per i non vedenti. Il binario è il percorso da seguire con le valigie, i pallini indicano un ostacolo, un pericolo o un cambio di direzione (nell'esempio della foto indica anche ai vedenti la linea da non oltrepassare in caso di arrivo di un treno)
2) sempre per terra sono indicati chiaramente i percorsi, i sensi di marcia per i pedoni e come raggiungere luoghi utili come toilette ed ascensori (regola non scritta #1 bisogna prendere l'ascensore se si hanno con se dei trolley e non trascinarseli dietro come dei buzzurri sulle scale mobili, NB: è anche più comodo)
3) i "piedini" è il punto in cui si fermerá la porta del treno ed è scientificamente provato che succederà esattamente lì ed esattamente all'ora prevista, spaccando il secondo. Bisogna fare la fila in maniera ordinata e composta a partire dal punto indicato lasciando un corridoio centrale libero per chi deve passare (incredibile ma vero, viene naturale emulando gli altri, i primi giorni lo facevamo senza neanche accorgercene).
4) come dovrebbe essere anche in Italia sul treno e in generale su tutti i mezzi pubblici, bisogna essere educati e lasciare il posto a sedere agli anziani, agli invalidi, alle donne in dolce attesa o con bimbi piccoli. Sempre per terra viene indicato il punto esatto della carrozza dove trovare questi posti riservati, così si puó fare la fila ordinatamente altrove.
5) una volta saliti, non si parla al cellulare e si utilizza solo in modalità silenziosa.
6) se inavvertitamente cade qualcosa sui binari, non si tenta di raccoglierlo, si cerca il controllore che provvederà a recuperarcelo con un bastone telescopico (ci sono i controllori a bordo e controllori diversi in stazione, almeno due per binario).
7) sempre come in Italia o nei paesi più civilizzati, sulle scale mobili si sta tutti dalla stessa parte, per lasciare lo spazio per poter far passare chi fosse in ritardo.
8) per la linea Shinkansen sul marciapiede è segnato anche il numero della carrozza che si fermerà in quel punto, per poter trovare il proprio posto a sedere ancor prima di salire.
9) viene indicato anche il punto esatto in cui finirá il treno e state sicuri che finirà lì (non come a Chiavari che finisce a Spezia o a Ventimiglia!)
I sedili sono tutti rivolti verso il senso di marcia (su alcuni treni si possono ruotare a seconda della direzione in cui si sta viaggiando), e non ci sono cestini per i rifiuti (le cartacce ecc vengono portate via dal relativo proprietario e gettate nel primo bidone adatto o una volta scesi dal treno, ma sugli Shinkansen ho anche visto passare un controllore a raccoglierle), sul treno si parla a voce bassa per non disturbare gli altri o addirittura si tace (e si viaggia benissimo!), abbiamo visto raramente qualcuno mangiare, ma comunque sempre stando molto attento a non sporcare in giro.
E' la rete ad alta velocità sulla quale sfrecciano i fantastici treni proiettile che godono di gates a parte, linee dedicate e di bellissimi controllori in guanti bianchi. Possono raggiungere i 443 km/h e sono universalmente riconosciuti come i treni più sicuri al mondo. Per quaranta anni quasi esatti, dall'inaugurazione del 1°ottobre 1964 al 23 ottobre 2004 non hanno avuto incidenti o deragliamenti. Il 23 ottobre del 2004, durante il Terremoto di Chuetsu (magnitudo 6.9 della scala Richter) sono deragliate otto carrozze su dieci dello Shinkansen Serie 200 n.325, vicino a Nagaoka, ma non c'è stato alcun ferito tra i 154 passeggeri a bordo.
Prima di salire i controllori attendono di lato l'arrivo dello shinkansen e che vengano fatti i rifornimenti e le pulizie della carrozza.
Tutti i sedili sono reclinabili, dotati di tavolino, portabicchiere, presa elettrica ed appendi abiti. Naturalmente si dorme benissimo e si è svegliati da una dolce musichetta che precede l'annuncio della stazione, l'elenco delle relative coincidenze per altre destinazioni e i ringraziamenti.